Il sindaco di Vibo Romeo che inaugura il museo dedicato al senatore MURMURA insieme alla moglie!
Domenica scorsa è stata inaugurata la Casa Museo Antonino e Maria Murmura. Un evento straordinario e coinvolgente che visto la presenza di un vosto pubblico oltre che delle autorità locali. Il Sindaco insieme alla presidente dell’associazione che gestisce la casa museo ha tagliato il nastro e Mons. Filippo Ramondino ha dato la benedizione e letto delle preghiere beneauguranti. Ai discorsi del Sindaco Dott. Enzo Romeo e della Presidente Maria Murmura Folino, sono seguiti due turni di visite guidate in cui Anna Murmura, responsabile della didattica del Museo, ha illustrato la storia e la memoria di Palazzo Murmura. Sono state visitate la galleria degli antenati, la biblioteca, gli studi e l’archivio del Senatore Antonino Murmura e, grazie a un sole imprevisto, il giardino storico all’italiana con interessanti edifici che lo decorano. Non è mancata la presenza del Direttore della Casa Museo Dott.ssa Iannelli che ha sfidato la limina e le piogge torrenziali della Ionica per essere presente.
Ci auguriamo che il Museo possa essere un luogo che favorisca il rafforzamento dell’identità dei vibonesi e che possa entrare a pieno titolo nei circuiti turistici della città, della provincia e della regione per “scaricare” in città pullman di visitatori italiani e stranieri e di studenti. Per favorire questi arrivi si comunica che la Casa Museo sarà aperta al pubblico martedì e venerdì 10.3-12.30 e tutti i giorni previo appuntamento. Il costo del biglietto è di 4,00 euro a persona per gli individuali, mentre per i gruppi il costo è di 2,00 euro; lo stesso prezzo sarà i riservato a tutti i soci del FAI, fondazione con la quale è già attiva una convenzione,. Sono in corso di attivazione accordi con altre associazioni nazionali per ampliare la platea di quanti possono usufruire del prezzo ridotto. Si fa presente, inoltre che per gli accompagnatori di persone non autosufficienti e per i soci dell’Associazione Murmura l’ingresso è gratuito.
(Comunicato stampa inviato dalla professoressa Rosellina Alessandria)