La poetessa serrese premiata con targa del M° Affidato al concorso letterario pitagorico. Serra San Bruno protagonista con i suoi poeti
Ti ho cercato
Ti ho cercato per le strade del mondo
percorrendo irti sentieri
che portavano verso cime invalicabili…
deserti sconosciuti, sconfinati
dalle dune cangianti…
nei tramonti infuocati…
nelle rosee aurore.
Ho attraversato fiumi piena
e navigato per mari in tempesta.
Ho visto città brulicanti
di gente dalle differenti razze…
Ti ho cercato nei volti che mi circondavano…
negli occhi tristi di un bambino abbandonato.
Ma non Ti ho mai incontrato.
Quando le mie membra stanche,
prive di risorse, mi hanno imposto
di fermarmi a riposare su nuda pietra…
è proprio lì che Ti ho trovato…
seduto al mio fianco.
Solo allora mi sono resa conto
Che non mi avevi mai abbandonata.
Con questa lirica così motivata “ … Ho cercato fiumi in piena/ e navigato per mari in tempesta./ Ho visto città brulicanti/ di gente dalle differenti razze…”. È poesia che offre spunti di riflessione ed esortazione alla vita a quanti lasciano spazi all’indifferenza. Versi vergati con stile personale di elevata raffinatezza formale”, alla serrese Bruna Marino è stato assegnato il 1° premio alla XVII Edizione del concorso letterario “Franco Loria- Città di Crotone”. La Giuria, formata dalla sig.ra Luigina Rizzuto Loria e dai poeti e giornalisti Mimmo Stirparo e Bruno Tassone, anche questi originari di Serra San Bruno, ha insignito l’amica la poetessa Marino con pergamena e targa personalizzata realizzata dal M° Michele Affidato, acclarato orafo della Chiesa e dei Papi, lo stesso che ha confezionato le targhe per la 1^ Edizione del Premio Letterario “Mastro Bruno cerca discepoli nel mondo” di Serra San Bruno dello scorso settembre.
La cerimonia di premiazione si è tenuta il 17 di questo mese, presso la suggestiva location del Museo e Giardini di Pitagora nel Parco Pignera del capoluogo pitagorico, sito scelto come “incisivo solco di continuità con la tradizione della nostra terra, alla riscoperta delle orme della Magna Graecia e degli illustri esponenti del mondo ellenico che a Crotone legarono la propria fama”. Insomma il concorso letterario ormai vuole rappresentare un momento articolato e atteso nella vita culturale della nostra città, in grado di sintetizzare, nella forma dell’arte poetica, un messaggio di Vita e d’Amore che non conosce fine e che al contempo risulta profondamente radicato nella tradizione e nella cultura della città di Crotone, dimostrando come la nostra amata terra sia feconda nel produrre germogli di grande valore e grande bellezza, messaggi di speranza che possano renderla orizzonte per i giovani e non solo confine da varcare….
Continua, meritatamente, a riscuotere prestigiosi successi letterari ed editoriali la serrese Bruna Marino che si erge a protagonista della poesia. Oltre al Premio “Franco Loria”, oggetto di questa nota, tra i tanti altri riconoscimenti ricordiamo: la silloge di quindici componimenti “ Le cose della vita” inserita nell’antologia dal titolo Suroit dell’Editore Aletti di Roma e la raccolta “Sensazioni e Sentimenti” per i tipi della Kimerik di Patti; riconoscimenti alle varie edizioni del “Premio Alda Merini” dell’Accademia dei Bronzi di Catanzaro; nel 2018 premiata al Concorso “ Il Natale”sez. in vernacolo dell’ Archeoclub di Patti ( ME); menzione di merito alla Giornata Mondiale 2018 “ Poesie da Ricordare” dell’Editore Aletti; Premio Atlantide” al Magna Graecia poesia prima edizione 2018 sez. Video Poesia con “ Amore di Madre”; Premio Keramos con la lirica “ Calabria” al Concorso “Athena Arsa” 2018; riconoscimenti a Sirmione con scultura Persephone. Ed in particolare, il primo lavoro pensato per la collana “Parole in fuga – Poeti del nuovo millennio a confronto” che mette insieme la poesia della Marino con altri cinque poeti di gran vaglia: Paolo Gentili e Alfredo Guarino entrambi di Napoli, Luca Merra di Verona, Emilio Sessa di Cosenza e Paolo Tardelli di Lucca. Piace ripetermi che tra questa bella schiera di poeti, la poetessa di Serra San Bruno di distingue per la sua maturità espressiva, per la ricchezza dei temi, per l’alta liricità dalla quale emergono significativamente fede e ragione. Nessun verso è costruito, nessun suono risente di vocaboli messi lì per accattivarsi la simpatia del lettore.
Ed ancora. La citata raccolta “Sensazioni e Sentimenti”, che “nasce da un profondo sentimento d’amore e stima di un marito verso sua moglie e di un figlio verso sua madre….tutte poesie che [la Marino] ha scritto negli anni, maturando consapevolezze, abbracciando emozioni e ispirando sogni. Una silloge in cui l’interiorità dell’autrice si appella ad un mondo di ricordi entro cui emergono gli affetti più immediati: un mondo che rivisita con profonda nostalgia, che le urge dentro e che si porta dietro con viva compartecipazione. Mi piace ribadire che l’amica Bruna, con le sue pubblicazioni ed altri versi inediti, continua il suo itinerario poetico con pagine memoriali e confidenziali che denudano un’anima tesa a donare messaggi di fede, d’amore e di alta spiritualità. Insomma niente di idillico, ma tutto scopertamente trattenuto con composta misura, senza enfasi né sdolcinati abbandoni, ma ritagli di un mondo che si porta dentro come segreti di favole antiche. Così, attraverso un disegno sotteso e con tanta perseveranza, ci offre il suo “giornale di bordo” tra immagini e parole tra un concatenarsi di tempi e spazi come pagine che costituiscono il diario di un’anima amante della vita nella sua complessità.
Al postutto Bruna Marino, col riconoscimento crotonese, come ho avuto modo di sottolineare in altra circostanza, continua e arricchisce il suo cammino letterario con pagine memoriali e confidenziali che denudano un’anima tesa a donare messaggi di fede, d’amore e di alta spiritualità. Insomma niente di idillico, ma tutto scopertamente trattenuto con composta misura, senza enfasi né sdolcinati abbandoni, ma ritagli di un mondo che si porta dentro come segreti di favole antiche.
Mi sia consentito, infine, sottolineare che a concludere la cerimonia di premiazione sono stati i due poeti serresi Mimmo Stirparo e Bruno Tassone che hanno declamato una propria lirica ciascuno:
“Concerto di maggio”: “Musica/ silenzio/ preghiera/ armonie d’organo al cielo/ si rallegra il cuore/ in un angolo di chiesa/ davanti a Te, Icona di vita/ Mamma Bruna/ Madre della terra e del mare/ e i pensieri si accavallano/ in una struggente serenità/ che cerca amore…/…sempre!” ( di Mimmo Stirparo e Bruno Tassone “L’onda di bonaccia”: “La luna sta ormai per avanzare/ nel rosso del cielo che l’ammira/ il sole è già pronto a tramontare/ oramai la giornata a sera vira//. Poi un battito di ciglia ed è già notte./ All’orizzonte barche con lampare/ son pronte a seguitar le greche rotte/ e con le calde acque sciabordare.// Mentre il salso respir della risacca/ avvolge ed inebria corpo e mente/ un vecchio amor nel pensiero attracca/ e non vedo e non sento più la gente.// Dei ricordi, sulla battigia, lascio orme/ colme di baci di sospiri e tenerezze,/ ma l’onda di bonaccia che non dorme/ dalla sabbia le cancella con carezze.” Insomma Serra San Bruno protagonista al Premio “Franco Loria – Città di Crotone”.